Come e perchè, si “avvelena” ogni rapporto umano
Nel cervello del Borderline
“Ad ammalarsi non può essere l’anima: è il cervello” (Vittorino Andreoli)
Non c’era modo più adeguato, per descrivere il cammino proposto, in direzione di un orizzonte illuminato, in grado di offrire “più giorni alla vita e più vita ai giorni”. Un grazie a Giovanni Russo che ha devoluto la propria esistenza nel cercare tutto quello che, ora, possiamo spiegare ed applicare.
Questa sezione, al riparo da sensazionalismi e ricerca di audience si propone, mediante l’estrapolazione di colloqui psicoterapeutici monotematici (con il consenso dell’analizzato ed il rispetto della privacy) di far capire cosa prova chi soffre e come si risolvono i mali dell’animo. Per esigenze editoriali, i dialoghi vengono proposti in modo interlocutorio e familiare. Tutti gli elementi che potrebbero mettere a repentaglio l’anonimato dell’analizzato, vengono opportunamente modificati e “romanzati”.
“Ad ammalarsi non può essere l’anima: è il cervello” (Vittorino Andreoli)