In una vecchia stazione,
dal nome sbiadito,
un uomo e una donna
si stagliano nel tramonto
avvinti in amorevole abbraccio.
Sono immoti
innanzi ad un treno
smanioso di andare
mentre i volti,
solcati da perle,
risplendono di un caldo sorriso.
Statuari,
nella folle speranza
di arrestare il fluire del tempo,
sognano di involare
un brandello di eternità.
Quell’istante fugace.
(9 luglio 2012)
Counselor, responsabile rapporti con l’utenza “Neverland Group”