Din, don… Dan! Anche quest’anno è arrivato Natale, per chi resta, per chi va, per chi è ricco o “leggero”, per chi è triste o felice… Che bello sarebbe se risplendesse “dentro”, per tutti. Soprattutto per chi soffre e non ha più storie da raccontare. Sarebbe magnifico dividerlo insieme, per poter dire che la paura passa ma i bei ricordi restano, come i doni appesi al camino: bambini ancora per un giorno… perché no? Ah, se la cometa riuscisse ad arrivare là, dove il mondo muore e “anche un cielo è di fango”. Tutti una faccia… mai un nome o un cognome, stracci dalla cattiva sorte. Perché prima o poi, con le scarpe in mano e il fazzoletto in mezzo ai denti, quella strana voglia di “andare” ci porti dritto verso la “capanna”, per scaldarci in fretta e asciugare i dolori. Periferia, meridione del mondo, dove tutto fa colore, sorrisi, sguardi, mani tese, rifiuti e povertà. Per non finire la nostra avventura di esseri umani, per non dover affidare ad un relais la sorte delle nostre emozioni, illudendoci di essere in prossimità dell’infinito, senza cercare l’universo dentro i nostri cuori. Per non dovere ammettere di esserci arresi, come nomadi senza storia, “ombre” in cerca di memoria… Per ritrovare, ancora il calore, la pietà, i battiti nel petto. Il guaio è che il nodo della corruzione in Italia, come in molti angoli del mondo, è rimasto… PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.
…irrisolto dai tempi in cui (come racconta Silvio Berlusconi) “a Milano (ma non solo lì!) non si poteva costruire niente se non ti presentavi con l’assegno in bocca”. Lo dicono decine di processi in tutto il Paese. Lo confermano gli studi di Grazia Mannozzi e Piercamillo Davigo che esaminando 20 anni di casellari giudiziari hanno accertato che la bustarella non è tramontata mai anche perché le condanne per corruzione (poi ci sono le assoluzioni, le prescrizioni…) sono nel 98% dei casi inferiori ai due anni. Lo denuncia la Banca Mondiale, secondo cui se ne vanno in tangenti, in Italia, 50 miliardi di Euro l’anno, tutti soldi che poi, a causa dei rincari delle commesse, pesano sulle tasche dei cittadini. Siamo, ormai, milionari con le pezze al sedere, senza soldi per pagare le rate di quella casa che non avremmo mai dovuto comperare, senza fondi per le scuole private dei figli, senza scorte per saldare i debiti dello shopping nelle boutique dei “griffe” di lusso, e senza nessuna possibilità di trovare un altro posto al sole. È finita l’era degli dei senza controlli (politici, supermanager, etc.): siamo soli, a trascorrere le notti insonni a guardarci allo specchio chiedendoci che mestiere potrebbe fare un prete se un giorno qualcuno dimostrasse che Dio non c’è più! Non siamo amareggiati. No. Non possiamo avercela con nessuno: “it was good while it lasted” (è stato bello fino a quando è durato)… come un amore, una vacanza, un ciclo vittorioso della tua squadra. Però, a ben pensarci, come deve essere amaro il declino di chi, dopo aver perso lo scettro di supereroe, si sente trattato come una prostituta che ora i clienti fingono di non conoscere dopo avere fatto la coda per andare a letto con lei a qualsiasi prezzo! Cosa è rimasto da dire, prima di “salutarci”? Caro ragazzo del tempo che fu (e che or non c’è più…) ciuffo “reciso” e speranze arruffate, vorrei sussurrarti buon Natale, perché qualcuno possa ascoltare, sommessamente, il tuo dolore. Quando non sei più di nessuno ma in ogni tuo perché, c’è la preghiera di resistere e di chiedere un futuro più degno, senza museruola alle aspirazioni, per non morire dietro un tramonto ma portando in tasca la certezza di dare fiato ai tuoi pensieri. Non arrenderti mai, perché il tuo corpo, forse, è debole ma la tua mente e il tuo cuore, senz’altro, no! Auguri.
Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
Pagina personale
Canale youtube: