E’
obbligatorio? A chi spetta l’apertura: all’amministratore o
all’assemblea?
“E’
obbligatorio per un condominio possedere un conto corrente? In caso
affermativo, a chi spetta la scelta dell’Istituto di credito
ove aprire il conto corrente: all’assemblea o all’amministratore?”
L’istituzione
di un conto corrente intestato al condominio non è previsto
come obbligatorio da nessuna legge, però è innegabile
che esso costituisca un servizio vantaggioso per il condominio.
La
decisione dell’attuazione del conto corrente del condominio, secondo
alcuni, può essere adottata dall’amministratore in carica,
tuttavia, è opportuno che tale operazione sia decisa
dall’assemblea.
Altresì
è opportuno evitare – pur in mancanza di una legge che
lo vieti – che l’amministratore di condominio utilizzi un conto
corrente a lui intestato per gestire i versamenti e pagamenti del
condominio perché così diventano problematici la
tracciabilità ed il riscontro dei movimenti contabili relativi
al condominio, nonché l’accredito degli interessi.
Erminia
Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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