In questi ultimi tempi l’attenzione dei mass media è concentrata su due fenomeni che, in Italia, stanno assumendo proporzioni decisamente preoccupanti. Mi riferisco alla diffusione di video hard via Internet e alla pedofilia che, scusate la mia rabbia, non riesco proprio a giustificare in nessun modo pur sforzandomi di osservare questo fenomeno da più angolazioni. Per quanto riguarda il primo argomento, l’ultimo, raccapricciante episodio si è verificato ad Enna, in Sicilia ( negli ultimi dieci giorni la stessa cosa, sebbene con protagonisti e modalità diversi, si è verificata a Milano e Cosenza) ed è stato segnalato da uno studente alla magistratura competente che ha subito avviato un’inchiesta sull’accaduto. Si tratterebbe di una nutrita serie di video a luci rosse diffusi su Internet che mostrerebbero giovani donne della provincia di Enna impegnate in “calde” prestazioni non meglio specificate; la cosa veramente raccapricciante di tutta la vicenda è che le protagoniste sarebbero state riprese a loro insaputa (quanto ciò possa essere vero, onestamente, non saprei dire…).Comunque, dando per scontato che le protagoniste dei video non siano commiste con i “registi” (che io definisco spazzatura) non riesco proprio a capire come qualcuno possa arrogarsi il diritto di infamare la reputazione altrui in un simile e barbaro modo, così come mi viene altrettanto difficile immaginare che lo stesso qualcuno possa pensare di entrare nella vita di un’altra persona… PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.
…cambiandola per sempre ritenendo, forse, di poterla passare liscia: va bene che siamo in Italia e che quindi tutto può accadere ma ci sarà pure un limite, o no? E’ inutile sottolineare la vergognosa depravazione che appanna la mente e le anime degli autori materiali di tali misfatti al pari della dignità e della moralità dei fruitori che diventano automaticamente conniventi visto che, secondo la dura legge del mercato, c’è l’offerta perché esiste una richiesta. In merito al secondo terribile argomento, è “fresca di giornata” la notizia che nel corso di un’indagine, l’ennesima, questa volta avviata dalla procura di Treviso e che ha interessato anche il Veneto, la Lombardia, la Toscana ed il Lazio è stato sequestrato un ingente quantitativo di materiale pornografico che riguarderebbe un nutrito numero di bambini! Io penso che in un mondo deviato e senza più valori almeno bisognerebbe risparmiare i bambini perché loro sono ancora innocenti! Ho due nipotine che adoro e ritengo, questa volta senza i soliti ragionevoli dubbi, assolutamente inammissibile la pedofilia che giudico come il più grave tra i reati che un essere umano possa compiere nell’arco della sua vita. Da avvocato non riuscirei mai a difendere chi dovesse macchiarsi di un reato così efferato e inaccettabile e mi spingo a dichiarare che se, un giorno, mi capitasse di scoprire un pedofilo in flagranza di reato di certo non lo assicurerei alla giustizia terrena ma farei in modo di sottoporlo alla giustizia superiore che ritengo veramente infallibile! Credo che si dovrebbe iniziare ad affrontare il problema in modo più serio svolgendo attività di ricerca magari costituendo un pool di professionisti ferrati nel campo della psiche umana per trovare una soluzione definitiva alla problematica che si aggrava giorno dopo giorno. Mi auguro e vi auguro che in un futuro prossimo possa parlarsi di questa devianza come di un brutto ricordo per poter continuare a ritenere la nascita di un figlio come la più esaltante delle esperienze piuttosto che ritenerla la più opprimente delle responsabilità: buone riflessioni!
Avvocato, Counselor – Presidente Assocultura Cosenza