…bilanci e commenti.
Beh…. anche stavolta è andata!
E’ finito il festival di Sanremo ed è tempo di bilanci…. di ogni genere… anche ( e forse nessuno se lo aspettava) di ascolti.
Quest’anno il calo di ascolti è stato oltre che imprevisto, impressionante, ma Sanremo (purtroppo!) non mantiene più il primato di evento musicale dell’anno.
Siamo sommersi da programmi musicali che prevedono gare e “scontri” fra cantanti come lo stesso “Destinazione Sanremo” o “Saranno Famosi” o ancora “Operazione trionfo”….. non esiste più l’unicità di questo genere di spettacolo.
Comunque, tornando a Sanremo e tirando le somme, ne ricaviamo un totale che rivela una quasi mancanza di sorprese entusiasmanti nel settore dei giovani, settore in cui Dolcenera ha vinto più per la sua faccia (che “buca” il video) che non per la sua canzone o la sua interpretazione; sicuramente è il caso di spezzare una lancia a favore delle le teen-agers Alina e Verdiana che, nonostante la loro giovane età, si sono dimostrate delle vere professioniste con qualità canore non comuni. Poco spazio e risalto è stato dato, a nostro avviso, a Daniele Stefani che col suo brano più prettamente sanremese, rispetto al passato, ha dimostrato grandi qualità vocali ed interpretative che, nel tempo, lo renderanno senz’altro uno dei nomi di spicco della musica leggera italiana (come merita!).
Deludenti le performances di Filippo Merola (soprattutto!) e di Elsa Lila, provenienti dalla Accademia di Sanremo….
Possibile che tra migliaia e migliaia di giovani che hanno partecipato alle selezioni capillari in tutta Italia, questi due artisti rappresentino il meglio?
Sembrano ormai lontani i tempi un cui dallo stesso concorso venivano fuori artisti come i Quintorigo che, senza alcun dubbio, potevano definirsi a pieno titolo la rappresentanza del MEGLIO che si poteva estrapolare da un concorso del genere.
Che dire di Alexia e la sua “Per dire no”….?
Eccezionale! Non poteva che vincere lei, si è dimostrata la più brava, con la sua voce nera e il suo mondo che questa volta si è spinto addirittura verso il golspel; bella e vera anche la sua reazione “condita” dalle lacrime al momento della vittoria.
Da quanto tempo non si vedeva un vincitore piangere? Sembra che alcuni cantanti siano impermeabilizzati alle emozioni, è bello vedere che per qualcuno ancora non è così…
Complimenti Alexia, per tutto!
E gli altri? Beh… gli altri…
E’ stato un buon festival per i big: rivelazione assoluta Sergio Cammariere (calabrese doc) che, con la sua “Tutto quello che un uomo”, si afferma a pieno titolo come nuovo esponente del filone cantautorale di grande spessore, capace di dare emozioni che partono direttamente dal cuore ed investono tutti…. indistintamente; anche Lisa (pure lei calabrese doc) con la sua “Oceano” ha saputo riconfermare ed accrescere la sua immagine di grande interprete, non banale e alla ricerca di nuovi mondi musicali e nuove sonorità che ricordano atmosfere etniche del nord-europa.
Non sono mancate melodie fresche e piacevolissime come “7000 caffè” di Britti e “L’amore è” cantata da Syria né brani, al contrario, molto impegnati quale “Nessuno tocchi Caino” di Ruggeri-Mirò, dai contenuti forti e attuali ed è stata una sorpresa l’allegria e la modernità di “Non si cresce mai” cantata da Little Tony e Bobby Solo che hanno avuto dal pubblico una risposta che forse non si aspettavano, ma che sinceramente riteniamo più che meritata.
La conduzione?
Leggera e spigliata con due co-conduttrici, Claudia Gerini e Serena Autieri, polivalenti ed estremamente padrone del palco e poi… lui… Super Pippo!… che ha saputo magistralmente muovere i fili di tutto questo spettacolo anche se forse sarebbe stato meglio accorciare un po’ i tempi per ciascuna serata ed invertire di giorno le partecipazioni di Panariello e della Littizzetto visto che quest’ultima si è dimostrata, in assoluto, la più esilarante e coinvolgente tra i comici presenti in tutto il festival.
Comunque, anche per quest’anno Sanremo, con le sue canzoni, ci ha salutato; si sta già parlando di riorganizzare, di migliorare, di reimpostare ….
Siamo curiosi, aspetteremo e staremo a vedere… e soprattutto a sentire!
Stefania Labate
Stefania Labate, musicista/vocal coach, autrice/ compositrice, counselor, life coach, si occupa principalmente della formazione di giovani talenti. In passato è stata prodotta come cantante da PINO DANIELE ed è stata sua vocalist. Attualmente, oltre alle sue attività principali, collabora con LASTRADAWEB scrivendo articoli musicali e poesie.