“Salve, ho navigato per ore ma non riesco a trovare una risposta al mio quesito. Mi spiego: un anno fa ho affittato un locale commerciale uso tabaccheria ed articoli vari. Dopo un pò mi sono reso conto che, d’inverno, il locale arriva alla stessa temperatura fredda dell’esterno in quanto non vi è alcun impianto di riscaldamento all’interno (tant’è vero che sia io che mia moglie siamo ricorsi dal medico curante per influenza persistente e geloni ai piedi ), a quel punto ho chiesto al locatore di provvedere, lo stesso dice che non spetta a lui in quanto ho accettato il locale così com’era facendo riferimento all’art. 5 del contratto, nazionale, stipulato. Spero di esser stato chiaro e di trovare finalmente una equa soluzione tramite Voi”.
Generalmente un locale da adibire esclusivamente per attività commerciale (in questo caso tabaccheria) viene concesso in locazione nello stato di fatto in cui si trova. Quindi, se è stato stipulato un contratto per un’unità immobiliare priva di impianto di riscaldamento e -com’è d’uso- nel contratto stesso il conduttore ha dichiarato che l’immobile oggetto della locazione è di suo pieno gradimento, idoneo all’uso cui è destinato, non si può pretendere che il proprietario installi un impianto di riscaldamento.
Pertanto, se non riesce a sensibilizzare, sul piano umano, il proprietario-locatore, il conduttore o si assume l’onere economico dell’installazione di un impianto di riscaldamento, chiedendone l’autorizzazione al proprietario, magari scegliendo un sistema con apparecchiature asportabili al momento della cessazione della locazione, oppure cerca di ottenere la risoluzione del contratto. In proposito, solitamente, nelle locazioni ad uso commerciale è inserita la clausola secondo cui il conduttore può recedere in qualsiasi momento dal contratto con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con lettera raccomandata.
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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