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Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.

Che i nonni siano un tesoro prezioso da amare incondizionatamente e una spalla su cui contare è risaputo, ma a mio parere ciò è riduttivo: essi sono quelle persone di cui non si può fare a meno, quella presenza che ci accompagna nella crescita e ci fa vivere molte delle ore più belle della vita, quelle figure a cui ci si rivolge per piangere quando si viene sgridati e si ha bisogno di sentirsi valorizzati, quella fonte infinita di amore e senso di accudimento.

Purtroppo, però, c’è chi non ha potuto godere di questo amore, chi per via della morte, chi per l’assenza di rapporti.

Io penso che la figura del nonno sia importante nella comunicazione familiare perché spesso egli è un mediatore tra genitore e figlio, che può favorire la comprensione tra i due e trasmettere tranquillità, qualità acquisita per esperienza; a tal proposito, è importante ricordare che prima di diventare nonno è stato genitore.

I nonni, secondo il mio parere, sono più predisposti ad essere permissivi e amorevoli con i nipoti perché inconsciamente cercano di rimediare a ciò che pensano di aver sbagliato nel ruolo genitoriale.

Nel mio caso, l’unica nonna che è ancora in vita rivede suo figlio in me e questo le crea un’avversione particolare.

Io ho avuto la fortuna di vivere due nonni, tra cui uno che purtroppo si è spento poco tempo fa. La mia esperienza è stata del tutto positiva e piena di meravigliosi ricordi; a loro devo molto perché hanno contribuito a formare aspetti molto importanti della mia personalità, che altrimenti sarebbero molto diversi, insegnandomi valori rari.

Tengo a specificare che grazie a loro ho capito meglio da dove scaturiscono molti comportamenti e modi di fare che fanno parte della personalità di mia madre.

In conclusione, chi ha la fortuna di avere dei nonni amorevoli e premurosi e ha la possibilità di poterli frequentare, ha una ricchezza incomparabile.

Antonello (16 anni)

A cura di Maria Felicita Blasi

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