Mente e dintorni è una rubrica (nata da una fortunata serie televisiva) che ci porta a curiosare nei meandri della nostra personalità, per scoprirne i segreti e capire i motivi per cui compaiono i disturbi e, ovviamente, prendere rimedio.
Perché, conoscersi e comprendersi, aiuta senz’altro a vivere meglio.
Parli della gente come se fosse una cosa di tua proprietà (Quarto Potere)
La frase di apertura di questa puntata è estrapolata dal film “Quarto potere” (diretto, interpretato e co-prodotto, nel 1941, da Orson Welles) in cui si descrive la vita del magnate della stampa Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles), incapace di amare se non “solo alle sue condizioni”, con la conseguenza di creare il vuoto attorno a sé e rimanere solo all’interno della sua gigantesca residenza (la famosa Candalù), dove muore abbandonato da tutti.
Charles Foster Kane, possiede molte caratteristiche quantomeno del narcisista “inconsapevole”, il quale ricerca con forza le attenzioni altrui, inconsapevole di poter essere ferito e di poter provare dei sentimenti.
La sua infanzia è emblematica: per volere della stessa madre, viene affidato, in tenera età (e contro la sua volontà), a un ricco banchiere. Questo trauma lo condizionerà per il resto della vita. Non appena si trova in condizioni di gestire un potere economico, dall’età di 25 anni, esercita pressione sia nel campo dell’Editoria che in quello Politico.
Il finale del film (che richiama la parte inziale) ci fa vedere un vecchio ricco e spietato che, mentre muore, pronuncia il nome “Rosabella”: il marchio dello slittino con cui Charles Foster Kane, da piccolo, stava giocando quando fu costretto a lasciare la sua casa, in Colorado.
Dopo avere osservato le diverse angolazioni del Borderline, con questa puntata ci incamminiamo nella vasta foresta del Narcisismo.
Stiamo continuando ad occuparci dei disturbi di personalità definiti “di classe B”, caratterizzanti individui che appaiono melodrammatici, non molto stabili emotivamente e imprevedibili.
Una delle osservazioni prioritarie da porre all’attenzione, riguarda la differenza fra narcisismo “sano” e narcisismo “patologico”.
Come riportato nei testi del Prof. Gabbard, alcuni tratti comportamentali definibili “narcisistici problematici” diventano, in alcuni individui, manifestazioni di considerevole autostima.
Si narra, per esempio, che l’Astrofisico Sir Arthur Stanley Eddington pretese, da Albert Einstein, una pubblica dimostrazione della validità di alcuni aspetti della sua Teoria della Relatività
Essendo andato tutto benissimo, un cronista chiese ad Einstein: “Se la dimostrazione non avesse avuto esito favorevole, lei come l’avrebbe presa?”
La risposta, lapidaria, fu: “Giovanotto, il problema sarebbe stato di Lord Eddington. Io so, di essere nel giusto!”
Allo stesso modo, osservando il comportamento di molti giovani del nuovo millennio, sempre iper esposti sui Social, lo declineremmo come Disturbo Narcisistico di Personalità o lo inseriremmo in un contesto storico e culturale nel quale si pretende di diventare famosi senza grandi qualità?
Una definizione accettabile di Disturbo narcisistico di Personalità potrebbe inquadrare una condizione di grandiosità, costante bisogno di ammirazione e mancanza di empatia.
A questo punto, diventa intuibile che, le persone con Disturbo Narcisistico della Personalità vivono un irrealistico concetto del proprio valore, hanno un’idea grandiosa di sé e, in conseguenza di ciò, si pongono spesso obiettivi molto elevati.
Al tempo stesso, però, sono molto sensibili alle critiche, non tollerano di essere messi in discussione e desiderano una approvazione costante.
La pretesa assoluta di affetto e ammirazione e il rifiuto sdegnato della critica, rappresentano le modalità che i narcisisti “problematici” utilizzano per tentare di sostenere la stima di sé, che, in verità (al contrario di quello che sembra), è molto critica e vulnerabile.
I rapporti interpersonali si caratterizzano per una profonda conflittualità. Si tratta, infatti, di persone che soffrono di una incapacità di amare: insensibili ai bisogni altrui e incuranti dei sentimenti di chi li circonda, si aspettano dagli altri, dedizione profonda.
Disprezzo e invidia sono stati d’animo tipici del narcisista.
Criteri diagnostici del DSM 5
Il DSM 5 descrive il Disturbo narcisistico di Personalità come una condizione pervasiva di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), bisogno di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia nella prima età adulta e si manifesta in una varietà di contesti, come indicato da almeno cinque dei seguenti criteri:
- Senso grandioso di importanza
- Presenza di fantasie di successo illimitato, potere, fascino, bellezza;
- Convinzione di essere “speciale” e di potersi accompagnare a persone di elevato lignaggio
- Richiesta di ammirazione eccessiva;
- Pretesa che tutto sia dovuto;
- Manipolazione e Sfruttamento altrui, per raggiungere i propri scopi;
- Mancanza di empatia;
- Invidia degli altri, ritenuti pericolosi e invidiosi;
- Comportamento arrogante e superbo.
Gli studi accademici individuano, accanto a questo classico individuo narcisista, definito “Narcisista inconsapevole” (arrogante, invadente, sempre al centro dell’attenzione), un altro: il “Narcisista Ipervigile”.
Questa “variante” è più difficile da individuare, perché esprime la stessa esigenza di fondo (rafforzare la stima di sé), in maniera diametralmente opposta: è schivo e silenziosamente grandioso e, la sua estrema sensibilità al rifiuto, lo induce a evitare costantemente di essere al centro dell’ attenzione
Ci troviamo di fronte a persone timide, sensibili, inibite, pervase da un senso di vergogna e di paura.
Diversamente dai “Narcisisti inconsapevoli”, prestano grande attenzione agli altri, rimanendo, però, ipervigili a qualsiasi accenno di critica che finirebbe per farli sentire feriti, offesi e umiliati, costringendoli a ridurre al minimo, i contatti sociali.
Queste due “varianti” (inconsapevole e ipervigile) si pongono agli estremi opposti di un continuum, nel quale si inseriscono quadri che presentano caratteristiche intermedie.
Facciamo un brindisi all’amore alle mie condizioni. Sono le sole condizioni che un uomo rispetta: le proprie. (Charles Foster Kane- Quarto Potere)
Con la speranza e l’obiettivo di essere stato utile per conoscere sempre meglio chi incontriamo (soprattutto quando ci guardiamo allo specchio), vi do appuntamento alla prossima puntata, nella quale ci occuperemo di capire come nasce il Disturbo Narcisistico di Personalità.
Questo video riassume, semplificandoli, i contenuti finora espressi, offerti con una delicata base musicale. Buona “degustazione”
Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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