Mente e dintorni è una rubrica (nata da una fortunata serie televisiva) che ci porta a curiosare nei meandri della nostra personalità, per scoprirne i segreti e capire i motivi per cui compaiono i disturbi e, ovviamente, prendere rimedio.
Perché, conoscersi e comprendersi, aiuta senz’altro a vivere meglio.
In questa cinquantunesima puntata, ci occuperemo delle più frequenti manifestazioni del delirio
Avendo visto con quale lucidità e coerenza logica, certi pazzi giustificano a sè stessi e agli altri, le loro idee deliranti, ho perduto per sempre la sicura certezza della lucidità della mia lucidità. (Fernando Pessoa)
Nella scorsa puntata abbiamo iniziato a prendere confidenza con il mondo del delirio e abbiamo distinto i deliri primari (come la sindrome delirante) da quelli secondari ad altre situazioni cliniche o comportamentali (uso di sostanze tossiche psicotrope).
Comunque sia, i deliri possono presentarsi all’interno di una sintomatologia molto ampia, connessa ad alcuni disturbi mentali e neurovegetativI, quali:
- disturbo delirante
- schizofrenia e altri disturbi psicotici dello spettro della schizofrenia
- psicosi indotte da sostanze o farmaci (ad esempio, cocaina, cannabis, fenciclidina o desametasone)
- manifestazioni psicotiche post partum
- disturbo depressivo maggiore con caratteristiche psicotiche
- disturbo bipolare di tipo I e II
- demenze
- delirium (disturbo acuto, in genere reversibile, dell’attenzione, dello stato cognitivo e del livello di coscienza)
- malattia di Parkinson.
Possibili Cause del delirio (situazioni che possono aumentare il rischio di manifestazioni deliranti)
- fattori genetici ed epigenetici (i deliri sono più probabili in persone che hanno una storia familiare di disturbi psicotici);
- Stress acuto mal tollerato ed esperienze particolarmente traumatiche;
- fattori culturali e/o religiosi (particolari credenze, ad esempio, possono avere impatto su sviluppo, mantenimento dei deliri e capacità di ricerca di aiuto);
- status socioeconomico basso (i disagi socio-ambientali particolarmente gravi sembrano associati a maggiore rischio di insorgenza di deliri)
Contenuto dei deliri
Il delirio può assumere forme diverse a seconda dei contenuti presentati che, come abbiamo precisato prima, sono generalmente determinati dal contesto socioculturale di provenienza.
Analizziamo alcune tematiche deliranti, tra le più comuni
- delirio somatico: il paziente è convinto di essere affetto da una grave malattia o da qualcosa di insolito che invade il corpo (ad esempio, parassiti che si annidano al di sotto della cute);
- delirio ipocondriaco: convinzione di soffrire di una malattia incurabile che sfugge agli accertamenti, in assenza di alterazioni o lesioni organiche;
- delirio religioso o mistico: convinzione di avere comunicazioni dirette e privilegiate con Dio o di essere parte della divinità, o un messaggero di Dio;
- delirio di influenzamento o delirio di riferimento: convinzione di essere oggetto di azioni esterne che controllano la mente, il corpo e la volontà, furto del pensiero, inserimento o trasmissione idee (Schizofrenia);
- delirio nichilista: convinzione che il mondo intero o parti di sé stessi non esistano, che la vita non abbia significato o che la propria esistenza sia creata artificialmente, in modo analogo al film The Truman show. In alcuni casi, l’individuo può arrivare a pensare di essere già deceduto o che la propria anima abbia lasciato il corpo; (Disturbi Depressivi, Schizofrenia);
- delirio di persecuzione: il paziente sente di essere perseguitato, preso di mira, maltrattato o spiato da qualcuno. In alcuni casi, potrebbe rivolgersi alle autorità giudiziarie per sporgere denuncia, perché teme di essere avvelenato o ucciso; (Schizofrenia e Disturbo Delirante Cronico);
- delirio di rivendicazione: convinzione di aver subito un’ingiustizia e conseguente ricerca di riparazione per via legale o con comportamenti antisociali.
- delirio di gelosia: ferma convinzione dell’infedeltà affettiva e sessuale del proprio partner, con ricerca continua e ossessionante di prove e di indizi e tendenza a dare un significato di prova a fatti oggettivamente irrilevanti; si ha assenza di dubbi anche di fronte ad evidenze contrarie.
- delirio di grandezza o megalomania: convinzione di essere ricco, potente, al di sopra di tutti, capace di compiere imprese eccezionali, con poteri sovrannaturali. Una variante: Delirio erotomanico: convinzione di avere attrattive fuori del comune, di essere oggetto di corteggiamenti e proposte a sfondo sessuale, che qualcuno sia profondamente innamorato di lui (Maniacale, Disturbo delirante cronico).
- Delirio di colpa, indegnità, rovina: il soggetto si sente responsabile di danni e sciagure e si accusa di aver condotto la famiglia alla rovina; ovviamente, l’entità del vissuto di colpa è discordante con la realtà e con i fatti riferiti (Disturbi Depressivi, Schizofrenia).
- Deliri di identità: il soggetto è convinto di essere un’altra persona o di aver un diverso aspetto
Vedremo, in seguito, come affrontare i diversi tipi di delirio
Per comprendere quanto difficile sia il muoversi nei meandri della personalità, possiamo salutarci con queste riflessioni di S. Freud
Potremmo azzardarci ad affermare che l’isteria sia la caricatura di una creazione artistica, che la nevrosi ossessiva sia la caricatura di una religione e che il delirio paranoico sia la caricatura di un sistema filosofico.
Con la speranza e l’obiettivo di essere stato utile per conoscere sempre meglio chi incontriamo (soprattutto quando ci guardiamo allo specchio), vi do appuntamento alla prossima puntata, nella quale ci occuperemo dei Disturbi di personalità Schizotipico, Paranoide, Schizoide
Questo video riassume, semplificandoli, i contenuti finora espressi, offerti con una delicata base musicale. Buona “degustazione”
Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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