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Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.

Cara nonna, sento molto la tua mancanza. Ancora non riesco ad abituarmi. Eri troppo presente in tutte le cose che faceva mamma. In questi giorni sta facendo le provviste, non proprio tutte quelle che faceva prima che tu ci lasciassi.

Ho cercato di aiutarla a tagliuzzare i pomodori, per fare la salsa, ma certamente non l’ho saputo fare come facevi tu. Ho tagliato anche le melanzane a striscette, imitandoti, come le tagliavi tu col coltello grande e molto affilato, ma avevo anche paura di farmi male. Le mie mani, così come accadeva anche per le tue, sono diventate violacee.

In quei momenti, si è sentita ancora di più la tua mancanza.

Sapevi rendere piacevoli anche le cose più noiose, come, appunto, le provviste. Soprattutto, mentre tagliavi le verdure, era un piacere sentirti canticchiare le canzoni napoletane, le tue preferite! Noi non le cantiamo più, perché mamma non riesce a sentirle, non ce la fa a sopportare questo dolore. Io, però le ho detto che, forse, se le cantassimo ti farebbe piacere ascoltarle da lassù. Forse peserebbe di meno anche a noi la fatica!

Dicevi sempre che avere le provviste in casa è come avere un tesoro, qualcosa di pronto se dovessero arrivare ospiti all’improvviso.

Anche durante le festività natalizie, quando venivano i parenti a giocare a tombola, tu sapevi improvvisare una cenetta, tirando fuori dalla dispensa le tue magiche provviste! Bastava, poi, semplicemente aggiungere un piatto di pasta e presto si continuava a giocare!

Per giocare a tombola, tagliuzzavi a pezzettini le bucce dei mandarini, per non rubare tempo al gioco e alla serata! Quest’anno non sarà come gli altri, l’atmosfera non sarà festosa…peccato!

Ancora ricordo l’entusiasmo e la tua grinta quando, dopo essere stata in silenzio per tutta la partita, urlavi: “Tombolaaaaaa!”

Adesso la tua partita la giocherai da lassù e vincerai ancora il premio più alto!

Annafrancesca (14 anni)

A cura di Maria Felicita Blasi

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