Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.
Cara nonna, ieri ho rotto il salvadanaio e ho trovato tanti soldini. Avevi proprio ragione quando mi dicevi che, nonostante potessero sembrare pochi, perché ogni volta mettevo dentro una o due monete, sommandoli sarebbero diventati un bel gruzzoletto!
“Tanti picca fanno assai”, così mi dicevi sempre quando io ti chiedevo: “Ma quando si riempirà questo salvadanaio?”
Mi sembrava quasi impossibile e, invece, ecco raggiunto il risultato tanto atteso!
I soldi sarebbero stati ancora di più se nel salvadanaio io avessi messo tutti gli spiccioli che avanzavano quando andavamo a fare la spesa, ma tu mi dicevi sempre che c’erano bambini più bisognosi di me, che, addirittura, non avevano il pane, come quello che trovavamo fuori dal supermercato.
Era lì, sempre sporco, con un cartello in mano, che chiedeva soldi, anche solo per comprare un panino…e tu mi suggerivi di dare uno dei miei soldini anche a lui.
Ricordo che, le prime volte, non glieli davo volentieri, perché li volevo mettere tutti nel mio salvadanaio, ma pian piano, col passare del tempo, ho capito che aiutare i poveri, specialmente i bambini, era un gesto molto bello.
La tua saggezza, il tuo altruismo mi hanno insegnato il valore della solidarietà, un principio basilare degli Scout, di cui oggi faccio parte. Grazie, nonna, per avermi trasmesso la tua sensibilità, la tua voglia di aiutare il prossimo!
Tu sei stata scout prima di me, nei fatti, nella vita di tutti i giorni. Ancora oggi porto avanti e metto in pratica il tuo esempio! Ho deciso che con i soldi raccolti nel salvadanaio comprerò, finalmente, la bicicletta, ma ti prometto che una piccola parte la porterò in chiesa, per aiutare i poveri e regalare loro un sorriso!
Maria Francesca (14 anni)
A cura di Maria Felicita Blasi