Qualcuno mi ha suggerito che: ” Funziona in base a come abbiamo imparato a diventare. A volte nostro malgrado.”
Sta di fatto che, comunque sia, rimango sempre più perplessa e forse indifesa di fronte alle arroganze che rivestono talvolta le persone, lasciandomi con un tale senso di frustrazione dentro che si traduce in uno stato dell’ansia difficilmente reprimibile, o quanto meno gestibile.
Cerco di riportare le onde dello stato dell’animo a muoversi senza troppi picchi e impennate.
La ritrovo lì, accennata chissà quanto tempo fa, di sicuro in un momento di riflessione o forse di confusione, quando non riesci a trovare il capo del discorso, quando non trovi le parole per esprimere. Ma sai bene che prima o poi arriverà il momento in cui le lettere si metteranno insieme senza alcuna incertezza e, anche se traballando fra le righe non proprio chiaro sarà il discorso, la mano scivolerà leggermente e senza fatica il cielo si rischiarerà.
Il mio sguardo, questa volta senza nascondersi, si proietta fra il sorriso che lo accoglie. Un istante di grande sintonia, solo in pochi possono notare, forse nessuno. Questo mi dà non sicurezza, ma rende forte le mie sensazioni e sempre più mi convinco che utilizzando il senso si arriva là dove la ragione non può, ma solo l’anima.
Sfuggo ma nemmeno me ne accorgo, lascio intendere e mi perdo. E mi piace.
Nella sera più profonda rompe il ghiaccio un istante non atteso.
Quanto tempo che è passato!
Le cose della vita cambiano gli aspetti e le persone; a volte ci si avvia spontaneamente verso il meglio, verso ciò che rende sempre “più”, pur portandosi contraddizioni e debolezze, senza nascondere. Forse così ci si sente meno soli, un po’ più vicini agli altri, non poi così diversi.
Ma che cos’è la coscienza?
Da una rapida occhiata nel mondo del virtuale apprendo che i significati sono vari, legati però da una rete comune che li tiene stretti stretti. Quando questa rete si butta a mare alla ricerca, quello che torna su dovrebbe essere quasi sempre un qualcosa di migliore che arricchisce, anche se ferisce nelle debolezze. Se sei acuto e attento e riesci a percepire è come se avessi fatto un passo enorme, è come se un grande arco di tempo fosse passato in un momento, lasciando un importante segno nella tua anima e senza alcun rammarico per ciò che è volato e non torna più.
Sento adesso addosso il peso di una mancanza che solo il ricordo può alleviare.
Provo sentimenti e sensazioni contrastanti che invitano a riflettere, a far pace con qualcosa che vive nella parte sistemata a riposare. È assurdo pensare che si possa ignorare ciò che ha graffiato e fatto male; può venir fuori a galla nei modi più svariati ed impensati, catturando e spostando l’attenzione, trascinando e liberando.
Tra le tante definizioni quella che più si addice alle riflessioni e domande di quest’oggi spicca senza dubbio la capacità di discernere il bene dal male, di trovare e segnare un confine fra le proprie aspirazioni e il rispetto verso gli altri.
Viaggio con la mente, immaginando di riprendere là dove non molto tempo fà ho abbandonato, dove per un ostacolo frapposto ho accelerato scansando, senza guardare bene dentro, saltando e spiccando un volo che mi ha consentito di arrivare sempre più vicino a ciò che non si può e non si deve definire. Ma solo vivere!
Eppure… percepisco intorno a me un vuoto, come se avessi perso qualcosa, come se non avessi vissuto abbastanza e a pieno tutto ciò che ci viene offerto non condito.
Da scoprire ed arricchire…
Ogni volta (Vasco Rossi)
E ogni volta che viene giorno
ogni volta che ritorno
ogni volta che cammino e
mi sembra di averti vicino
ogni volta che mi guardo intorno
ogni volta che non me ne accorgo
ogni volta che viene giorno
E ogni volta che mi sveglio
ogni volta che mi sbaglio
ogni volta che sono sicuro e
ogni volta che mi sento solo
ogni volta che mi viene in mente
qualche cosa che non c’entra niente
ogni volta
E ogni volta che non sono coerente
e ogni volta che non è importante
ogni volta che qualcuno si preoccupa per me
ogni volta che non c’è
proprio quanto la stavo cercando
ogni volta
ogni volta quando….
E ogni volta che torna sera
mi prende la paura
e ogni volta che torna sera
mi prende la paura
E ogni volta che non c’entro
ogni volta che non sono stato
ogni volta che non guardo in faccia a niente
e ogni volta che dopo piango
ogni volta che rimango
con la testa tra le mani
e rimando tutto a domani
Fernanda (11 Marzo 2017)
Biologa CNR, Counselor. Responsabile “gestione area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line