Razionalismo è proprio la corrente
su cui Cartesio basa il suo pensiero,
per far conoscer, molto chiaramente,
la scienza vera ed anche per intero.
Il metodo da lui utilizzato
in quattro canoni viene suddiviso:
permette, in questo modo, a ogni scienziato
di esser di “sapere” molto intriso.
Chiara e distinta divien la verità,
per afferrarla con un solo sguardo,
come fa Dio con la Sua Santità;
è questo del filosofo il traguardo.
In ogni mente vi son due facoltà:
v’è, innanzitutto, quella dell’ “intuizione”,
che coglie le immediate verità
e, infine, invece, v’è la “deduzione”.
Per giungere a scoprir la verità
il gran Filosofo vuole dubitare:
“se dubito, io penso”, lui dirà;
del “Cogito, Ergo Sum”vorrà parlare.
Genio maligno: lo scopo suo è l’inganno;
ci invita a dubitare di ogni cosa,
però le cose così, realmente, stanno:
la conclusione sarà meravigliosa.
“Se dubitiamo, vuol dire che esistiamo”
(secondo lui è l’unica certezza);
cose pensanti noi, per Cartesio, siamo;
a questa idea la mente è, ormai, avvezza.
Il pensatore cita due sostanze:
“anima” e “corpo”, che sono separate;
soltanto Dio ci dà molte speranze
di render le due cose amalgamate.
Per dimostrare di Dio l’esistenza
lui usa quattro prove, per spazzare
ogni incertezza, ma con insistenza:
allora, l’uomo non può più naufragare.
Contesta la morale provvisoria
e dice che, per viver proprio bene
ed evitare una realtà illusoria,
bandire le passioni a noi conviene.
Laureata in Filosofia, presso UNICAL, nel 1999. Nello stesso anno ha pubblicato, per i tipi della Jonia editrice di Cosenza, il libro “Filosofi in rima” e ha sostenuto e superato il concorso ordinario, abilitatndosi all’insegnamento di Storia, Filosofia e scienze dell’educazione( Psicologia, Antropologia, Sociologia, Pedagogia, Metodologia della ricerca). Nel 2018 ha conseguito il titolo di “Counselor in sviluppo e gestione delle risorse umane” presso Neverlandscarl. Componente Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ONLUS Attualmente, docente di Filosofia e scienze umane presso l’I. I. S. Lucrezia della valle di Cosenza, dove, in qualità di referente per i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, si occupa anche di Counseling Scolastico