Cambiano le modalità di visita dei figli per i genitori separati a fronte dei provvedimenti di lockdown?
I provvedimenti che vietano gli spostamenti, da comune a comune e all’interno dello stesso comune, emanati dal Governo per contrastare il diffondersi del coronavirus, hanno creato dubbi e confusione tra i genitori separati, che si sono posti la domanda se le restrizioni imposte per arginare l’epidemia impediscano le visite dei figli da parte del genitore non collocatario.
Premesso che, caso per caso, il buon senso dovrebbe condurre alle scelte più opportune a tutela della salute dei propri figli e dell’intera collettività, come precisato Governo nelle sue FAQ istituzionali “Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche da un Comune all’altro. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori.”
Per tali spostamenti è’ consigliabile portare con sé, oltre all’autocertificazione, il provvedimento di separazione o divorzio da cui risultano i giorni e gli orari per la frequentazione dei figli da parte del genitore non collocatario.
In ogni caso, occorre tenere presente il divieto assoluto di spostarsi, senza eccezioni, per le persone sottoposte a quarantena o risultate positive al coronavirus, nonché la raccomandazione di rimanere a casa per chi abbia sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5 gradi, rivolgendosi al proprio medico e limitando al massimo il contatto con altre persone.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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