Proviamo ad immaginare di andare su, su, con l’ascensore o per le scale, fino a giungere su una terrazza e da lì guardiamo di sotto…quanti “COSO” si muovono con le branchette superiori ed inferiori.
Hai presente “Gli Antenati”, quelli dei cartoni animati, che si vedono vivere nelle televisioni (oltre che nel cinema con personaggi interpretati da attori in carne ed ossa)? Ebbene, dalla terrazza tutti quei “COSO” si affannano correndo su e giù, PERCHE’?
Se parli con ognuno di loro ti diranno che inseguono:
- l’ideale,
- la patria,
- l’onore,
- la gloria,
- la dignità,
- la rispettabilità,
- la professionalità,
ecc… ecc…ma sai cosa si nasconde dietro ognuna di queste belle parole?
la PAGNOTTA, il PANE, i BISOGNI;
gli unici veri motivi che spingono ogni Essere Umano ad iniziare questa corsa; poi strada facendo, risolta la pagnotta ( per chi la risolve ), e perduto il senso della realtà, ci si logora, inseguendo poteri e potenze inutili, per fugare la NOIA, altro nemico del “COSO”.
So che stai sorridendo con disgusto e dall’alto della TUA PERSONALITA’, mi stai dicendo:
“…ma che bestialità vai cianciando, non si può ridurre GIOVANNINO a così povera cosa, sarebbe avvilente, e semmai questo riguarda gli altri ‘COSO’ non me; io sono…ho fatto…queste storie le so, per me la vita è…BLA…BLA…BLA”.
Vero, ma queste verità le ricordi quando ti fermi, se ti fermi a riflettere, se no passi accanto alla vita e nemmeno te ne accorgi.
Bisogna avere la coscienza della nostra realtà umana, tutti i giorni, per acquisire la dignità e la consapevolezza della misura della vita umana.
Solo così si opera meglio; diversamente ci perdiamo nella fantasia e solo lì diventiamo: potenti e giganti.
Guardali, i GIOVANNINO, quando li incontri per la strada: ognuno si sente potente e gigante, e soprattutto si sente
IL SOLO
Non dimenticare che per farti urlare basta pungerti con una spillo!…
Ti ricordi: la sedia, la stanza, la casa, la città, il continente, il pianeta TERRA,e sempre più su fino alle stelle, e da lassù, dall’alto dell’Universo…guarda giù…dove sei, TU, ESSERE UMANO? ( se ne è parlato all’inizio di questo nostro cammino nel lavoro “Chi è l’Essere Umano”, presente in questa sezione del magazine )
Ecco, questo lo dovremmo ricordare tutte le sere, come faceva George Washington, quando era Presidente degli Stati Uniti d’America:
– tutte le sere, passeggiando nei giardini della Casa Bianca, accompagnato dal suo segretario, osservava le stelle in silenzio, poi rivolto al suo segretario, diceva: “Adesso che siamo diventati piccoli abbastanza, andiamo a dormire; domani dobbiamo governare“.
GIOVANNI RUSSO –Commenti e Riflessioni
Quando ho letto questi messaggi per la prima volta, ho pensato, nascondendomi dietro una faccia(ta) convinta della giustezza degli stessi, che appunto di esagerazioni ( peraltro assai riduttive della nostra stessa vita) si trattasse.
Ma poi, come capita sovente a chi vuole conoscere, “annusando” una di queste verità come presente in me iniziai a riflettere ed a capire che, in realtà è proprio così come il prof afferma.
Infatti, in un dato momento della mia vita, ho visualizzato nella mia mente il tutto, grazie alla mia immaginazione, secondo questa scena:una sera, nel mentre mi spoglio per indossare il pigiama, mi giro, e…vedo la mia immagine riflessa in uno specchio: sono nudo; accanto a me, appoggiati ben bene, guardo gli abiti che durante il giorno ho indossato.Io sono quello che vedo riflesso, in quel momento, nello specchio, e gli abiti che di giorno indosso sonola patria,l’onore,la gloria,la dignità,la rispettabilità,la professionalità,ecc…ecc…
Alla prossima.
Francesco Chiaia – 4 maggio 2003