Facciamo un sorriso per ricordare la felicità, una smorfia per ricordare il dolore, aggrottiamo le sopracciglia per ricordare la rabbia.
Ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA di Trieste, hanno dimostrato, con opportuni esperimenti che per capire e fissare meglio un’emozione in memoria, inconsapevolmente riproduciamo i movimenti del viso dell’espressione provocata da quell’emozione.
Già scienziati italiani (come Rizzolatti, Fogassi e Gallese) si erano resi conto che, grazie ai cosiddetti “neuroni specchio” quando, ad esempio, osserviamo qualcuno che sorride, per comprendere ciò che prova, sorridiamo a nostra volta.
Ora, si è partiti da questa osservazione per applicarla nel campo della memorizzazione delle emozioni
Jenny Baumeister, (ricercatrice della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA di Trieste) è prima autrice di uno studio appena pubblicato su Acta Psychologica, che ha verificato se la riproduzione dell’espressione emotiva, sorridere o aggrottare la fronte per esempio, aumenta la capacità di ricordare l’emozione corrispondente.
Negli esperimenti, i soggetti rispondevano a un test di memoria per le emozioni.
Per controllare le espressioni del viso, i ricercatori hanno usato un espediente: nel momento in cui i soggetti dovevano ricordare potevano avere la faccia completamente libera, oppure ‘bloccata’ con una maschera di argilla (simile a quelle che si usano nella cosmetica) che ostacola le espressioni.
I risultati sono stati abbastanza esplicativi
La prestazione nei test mnemonici nelle condizioni con la faccia bloccata è significativamente peggiore che con il viso ‘pulito’. “I dati confermano l’ipotesi che ‘ripetere’ il pattern motorio associato all’emozione agevola il ricordo. Questo ci fa pensare che anche in fase di immagazzinamento dei ricordi l’informazione motoria viene codificata in memoria e riutilizzata nel recupero” (Raffaella Rumiati, professoressa SISSA e coordinatrice dello studio)
Giorgio Marchese – Medico Psicoterapeuta, Docente di Psicologia Fisiologica, Psiconeuroimmunoendocrinologia ed Epigenetica c/o la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma, Bari, Rimini)
Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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