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Quando si decide di prendere un cane, il pet mate deve provvedere, obbligatoriamente, ad iscriverlo all’anagrafe canina regionale (presente in ogni regione d’Italia) mediante l’applicazione del microchip che verrà intestato allo stesso. Per i gatti l’iscrizione all’anagrafe è ancora facoltativa. A stabilire queste regole è la legge nazionale 281/91, la famosa legge quadro che ha abolito l’eutanasia dei cani nei canili trascorso un periodo di permanenza senza essere adottati.

L’iscrizione nell’anagrafe canina deve essere fatta entro 2 mesi dalla nascita del cucciolo o entro 30 giorni da quando si possiede l’animale. Può essere fatta presso i servizi veterinari dell’Asl oppure da un medico veterinario privato accreditato.

L’anagrafe regionale deve registrare ogni passaggio di proprietà del cane se nel caso venisse ceduto ad altri ed anche il decesso dell’animale in modo da venir cancellato dai registri.

Se non si ottempera all’obbligo di iscrizione si incorrerà in una sanzione pecuniaria in caso di controllo.

L’obbligo del microchip e quindi della registrazione vale anche per i randagi quando vengono recuperati sul territorio e portati in canile.

Per eventuali domande o richieste di informazioni, scrivere a redazione@insiemeaglianimali.it

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