Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.
Caro nonno, come stai? E’ da tanto tempo che non ci sentiamo! Mi manchi tanto. Sai, mi hai colto di sorpresa: una settimana prima di lasciarmi mi “battevi” quando giocavamo a carte e quella dopo vegliavi già su di me, dall’alto.
Adesso stai lì tutti i giorni, a guardare la vita, come se fosse una di quelle serie poliziesche.
Durante le vacanze di Natale, si è sentita molto la tua mancanza. Non c’era nessuno che sedesse a capotavola, o che facesse battute divertenti, pur restando serio.
Mi sono mancati i tuoi rimproveri, dovuti al fatto che facevo troppo rumore e lasciavo correre i miei cuginetti. Mi sono mancati i nostri lunghi tornei a “Scala 40”, quando, inevitabilmente, mi guardavi con quel tuo sorrisetto furbo, che mi preannunciava la tua vincita.
Mi sono mancate le nostre lunghe passeggiate… ricordo che poi non vedevi l’ora di tornare a casa per riposarti. Mi manca la tua iperattività. Mi manca vederti sempre indaffarato nell’orto o accudire gli animali.
Vorrei vederti di nuovo pimpante, in giro per a casa, per sorvegliarci e controllare che non avessimo rotto niente.
Mi dicevi sempre:” Se rompi qualcosa, ti darò il resto”, ricordandomi che i più grandi devono assumersi le loro responsabilità.
Avrei voluto trascorrere più tempo con te. Sapessi cosa darei per salutarti nel modo giusto, come si deve fare per l’ultima volta! Ti penso sempre! Ti voglio tanto bene, nonno!
Giacomo (16 anni)
A Cura di Maria Felicita Blasi