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Un modo diverso di abbracciare l’origine del sapere e di chi ne ha tracciato il solco. Un modo per mantenere la mente allenata sulla strada della Cultura “sostenibile”. Estratti dal libro “Filosofi in rima” Casa Editrice Jonia.

BUONA LETTURA E BUON DIVERTIMENTO

Questo filosofo è a noi molto lontano:

è appartenuto all’era Avanti Cristo,

ma, nonostante ciò, egli è il sovrano

di molti altri che abbiamo visto.

Il suo  maestro fu Socrate il Grande,

che gli insegnò che l’anima è immortale;

le altre eredità, però, son tante

e la Maieutica è senz’altro tale.

Essa dimostra che l’uomo, appena nato,

intorno al mondo conoscerà ogni cosa,

sebbene ancor non abbia mai studiato,

ma di nozioni ne conosce a iosa.

Il suo sistema si basa su un concetto,

noto col nome di “Reminiscenza”,

che ci fa ricordar ciò che hanno detto

i nostri avi, con la loro scienza.

“Metempsicosi”: è una dimensione

che ci dimostra che quando il corpo muore

l’anima vive, però, in altre persone,

poiché è eterna e questo le fa onore.

“Iperuranio”: è un luogo assai celeste;

le idee regnano qui come un sovrano;

quella del “Bene” governa tutte queste,

che, insieme, poi, si prendono per mano.

In quattro gradi avvien la conoscenza:

quello più alto è la “filosofia”;

gli altri non rappresentano l’ “essenza”,

ma la corporeità, che poi va via.

A decantar codesti quattro gradi

è una leggenda antica, ma anche odierna,

che spiega molto bene i vari stadi

trattati lì, nel “Mito di Caverna”.

Platone vuole tripartir lo Stato:

la prima anima è “sensibile”, lui dice;

per la seconda ha un poco esagerato,

perché “irascibile” è un nome un po’ infelice.

La terza, infine, è quella “razionale”,

che deve armonizzar le precedenti:

è quella dei filosofi ed è tale

da dimostrare proprio i loro intenti!

Chi volesse approfondire questo argomento, può leggere il nostro articolo specifico dal titoloPlatone

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