È vero, la sento nei momenti meno pensati. Una ventata di serenità legata ad un profumo arriva, accompagnata da una serie di note delicate e che mi fa sentire in pace con il mondo.
Poi, dopo non molto, torna un dispiacere a invadere e cancellare tutto.
Non devo perdere, non devo prendere, non devo rischiare una incertezza promettente per una piatta certezza.
E l’odore prepotentemente giunge a me a colorare e completare questo vero primo pomeriggio di inizio estate di quasi fine estate.
Più facile godere del tramonto che dei colori definiti e chiari di una invitante giornata di mare.
L’acqua all’orizzonte assume una colorazione celeste distinta dal cielo, un triangolo di stoffa bianca a delimitare l’infinito e …, parte l’immaginazione.
Ne avevo proprio bisogno!
Mi piace ogni ora di ogni giornata: una luce intensa ma non accecante, caldo gradevole alternato a momenti di freschezza.
Il profumo del mare sui tessuti, sulla pelle, dentro casa.
Lo scorrere del tempo scandito dai colori dell’ambiente. Dall’accecante luce del sole a illuminare, alla delicatezza dei toni intimiditi dall’imminente fine di questa stagione, che ha delimitato una pausa a meglio chiarire.
E si ricomincia.
Mi alzo nelle ore più lontane dal giorno, vago veloce negli ambienti a me nuovi a cercare la più grande delle finestre affacciata sul mare della notte. Il paesaggio è da togliere il fiato.
Silenzio, un dolce dondolio scandito dall’infrangersi delle onde, le luci delle barche in lontananza e poi il cielo rivestito dalle stelle. Si, non i puntini, ma le stelle a brillare e, delimitato da un triangolo di luce argentata, il chiaro di luna.
Arriva fin quassù, la freschezza della sabbia sulla pelle.
Incantata, resto incantata e piena di magia. Mi emoziono, lacrime dense solcano il viso e penso che anche questa è sottile felicità.
Il silenzio del tramonto. Provo a fotografare quello che sento ma … ciò che riesco a catturare è niente di fronte la bellezza del paesaggio che dall’alto si riesce a circondare con lo sguardo.
E porto con me l’odore del mare, sulla pelle, sui vestiti, nei capelli.
Una estate, un viaggio.
Si, è stato un viaggio dentro di me, moltissime le occasioni di incontro, altrettante quelle di sole mie parole, nei pensieri e tutto intorno.
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Tutto in un istante ritorna alla normalità.
Provo a cercare un modo per trovare una scappatoia alla mia irrefrenabile ansia di riempire la vita. A fatica carico i pensieri, provando a riportarli sui fogli bianchi per dargli un ordine, una collocazione che mi consenta di vivere in serenità.
Senza inquietudine.
Pensieri di sincerità tranquillizzano la mia anima: vero, un’altra nuova stagione della vita.
Nel cuore della notte.
Biologa CNR, Counselor. Responsabile “gestione area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line