Vorrei che lavasse via ogni incertezza, ogni amarezza.
Racconti, riflessioni ed emozioni
“Sapete che cos’è una pioggia d’estate?All’inizo la bellezza pura che irrompe nel cielo, quel timore rispettoso che s’impadronisce del cuore,sentirsi così fragili e così ricolmi della maestosità delle cose…la pioggia estiva,spazzando via la polvere immobile,è per l’anima degli esseri come un respiro infinito…” (M. Babery)
Vorrei che questa pioggia lavasse via ogni incertezza, ogni amarezza…
vorrei che il vento portasse via con se questo senso di vuoto, questa impossibilità di comunicare… vorrei poter parlare, vorrei potermi aprire, facendo entrare luce negli angoli bui…
vorrei rimuovere ogni granello di quella polvere che ricopre le cose dimenticate e trascurate per ridargli nuova vita….
Rinascere…come se vivessi tutto per la prima volta… lasciando “risuonare” dentro le sensazioni che scaturiscono dall’entrare in contatto con il mondo… senza essere più condizionata da ciò che ho vissuto o che non ho vissuto… poter guardare al mondo con “occhi nuovi”, avere il coraggio di cambiare…anzi di vivere… e non rimanere più legata ad antiche incertezze… che paradossalmente sono diventate l’unica certezza…
Avvolta dalla nube dei miei pensieri mi sento come in apnea…come sospesa…a metà tra ciò che non è stato e ciò che ancora non è…come appesa ad un filo fragile e sottile che sembra voler cedere…
Eppure avverto il desiderio di lasciare andare ogni pensiero, ogni emozione… per poter vivere con intensità ogni istante…arrivando in fondo ad ogni respiro….senza più trattenere il fiato… e soprattutto vorrei poter condividere questo desiderio…
Vorrei non ci fossero più attimi che scivolano via senza essere vissuti, parole non dette, gesti incompiuti, ricordi che restano soltanto nella memoria delle cose immaginate…
Vorrei resistere alla tentazione di cedere, di lasciarmi andare…raccogliere i frammenti di un’esistenza incerta…ricomporli e dargli nuova nuova forma affinchè non sia tutto perso…ricominciare ogni giorno, pensando che è ancora possibile…
Con l’anima in subbuglio e il cuore che stenta a ripartire, continuo a cercare la mia strada…evitando di ripercorrere sempre gli stessi sentieri…. pur sapendo che ancora molte volte cadrò, e tante altre mi risolleverò…
Soffia troppo il vento perché io possa riposare…C’è nel mio pensiero qualcosa che si va a fermare…Forse questa cosa dell’anima che trova reale la vita, forse questa cosa calma che mi fa l’anima vissuta…Soffia un vento eccessivo…Ho paura di pensare…Vento che passa e dimentica,polvere che s’alza e cade…Se potessi sapere cosa in me accade… (F. Pessoa)
3 luglio 2009