I fattori psicologici contano quanto quelli biologici!
News neuroscienze – P.N.E.I.
I ricercatori americani dell’università della Georgia hanno condotto uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Current Gerontology and Geriatrics Research per valutare quanto e come i fattori psicologici e sociali influiscano sulla longevità. Gli studiosi, guidati da Leonard Poon, docente della facoltà di geriatria, si trovavano in una posizione privilegiata: in Georgia, infatti, è dal 1988 che, nell’ambito del Georgia Centenarian Study, si raccolgono dati di ogni tipo sui grandi vecchi che arrivano a spegnere 100 candeline.
I ricercatori si sono soffermati su 244 centenari, seguiti dal 2001 al 2009, valutandone non solo le condizioni di salute fisica e mentale, ma anche la storia personale presente e passata e il loro stato emotivo. La conclusione è che una personalità forte e vigorosa, una buona valutazione del proprio stato di salute, la capacità di star bene con se stessi influiscono positivamente sull’invecchiamento.
“Grande importanza nella storia di questi anziani – sottolinea Poon – ha avuto anche la capacità di fronteggiare gli eventi negativi della vita, grazie a una pronta capacità di adattamento insita nella loro personalità”.
La maggior parte dei centenari intervistati dai ricercatori si definiva tanto felice quanto lo era stata da giovane; il loro carattere veniva descritto come aperto e, al contempo, rigoroso, lontano dalle più comuni nevrosi.
Negli ultimi tempi l’aspettativa di vita si è considerevolmente allungata: l’aumento è stimato in 2,5 anni ogni decennio. Il raggiungimento di una età sempre più avanzata può, però, essere considerato una conquista soltanto se la longevità è accompagnata da un’accettabile stato di salute e da un buon livello di autonomia.
Conclusioni e riflessioni
Quello che hanno scoperto i ricercatori americani ci riempie di gioia. Però, provate a dare un’occhiata ai link degli articoli sotto indicati, osservate bene le date e, quindi, fateci sapere se quello pensiamo sia vero…
Sistema nervoso, endocrino e immunitario in rete
Come vivere meglio… e più a lungo?
… in certe cose, noi italiani siamo meglio di molti altri!
Fonti
- Salute del Corriere della Sera
- www.edott.it
Giorgio Marchese – Medico Psicoterapeuta – docente di Psicologia fisiologica c/o la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – ROMA (08.12.2013)
Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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