Revoca in caso di nuove nozze.
“Sono vedova da 10 anni e vivo con la pensione di reversibilità di mio marito. E’ vero che, se mi sposo di nuovo, perdo la pensione di reversibilità?”
La pensione di reversibilità, che spetta, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, ai componenti del suo nucleo familiare, viene revocata al coniuge superstite in caso di nuove nozze.
Tuttavia, in questo caso, il coniuge superstite ha diritto alla liquidazione di una doppia annualità, che corrisponde a 26 volte l’importo della pensione percepita alla data del nuovo matrimonio.
La doppia annualità spetta al coniuge che si risposa, anche se vi sono figli superstiti che percepiscono la pensione, e, per ottenerla, occorre presentare all’INPS apposita domanda, cui deve essere allegato il certificato del matrimonio.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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