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Meno si ama, più si inaridisce: perché?


Ho fatto una corsa, stavo per arrivare quasi in ritardo, ma, come vedi, sono qui ed in perfetto orario… Ci tengo molto a queste chiacchierate! Are you ready? Andiamo!

Ho notato che molte persone, soprattutto la maggior parte degli uomini separati, tendono a scegliere una partner molto più giovane. Questo accade anche da parte delle donne, ma da quello che vedo (non in base al controllo di statistiche) è una cosa molto più diffusa nell’uomo. Comunque parliamone in generale…

Il fatto di cercare un partner molto più giovane, od eventualmente molto più maturo, cosa può voler significare?

Beh… due cose opposte!

Certo!

…Probabilmente chi cerca un partner più giovane (perché non si può parlare di scelta, è un discorso che vale per entrambi, è biunivoco) probabilmente è alla ricerca di una persona che non abbia fretta e che non gli chieda di assumersi delle responsabilità in tempi brevi: un uomo di 40 anni che incontra una donna di 20 e stabilisce un rapporto di intesa, difficilmente avrà come richiesta quella di formare famiglia poiché una donna di 20 anni al giorno d’oggi ancora studia e ha di che realizzarsi nel personale…. ci vuole tempo prima che cominci a “pretendere”.

Chi invece punta ad una persona molto matura d’età, probabilmente vuole trovare un appoggio, un sostegno, un elemento di maggior tranquillità, qualcosa “in più” in termini di esperienza.

Può influire in questa scelta il fatto (per un uomo) di non aver avuto un rapporto non troppo soddisfacente con la propria madre?

Io ho utilizzato il termine “probabilmente” perché noi, per aver una certezza, a proposito della tranquillità, dovremmo poter interrogare l’interessato. Se questi non ha avuto un buon rapporto con la madre, bisogna verificare in che termini è stato deficitario.

Un caso molto significativo è stato quello rappresentato da Carlo d’Inghilterra con Camilla Parker. Lui aveva a disposizione (è il caso di dire!) Diana Spencer, una moglie giovane, discretamente attraente e disponibile nei suoi confronti (perché era una sua fan) ed invece la trascurava per una persona tutto sommato… sciatta.. che però ricorda, per alcuni aspetti, la regina Elisabetta.

Per quanto riguarda la donna che cerca l’uomo maturo, spesso ciò è dovuto ad un rapporto non soddisfacente che questa donna ha avuto con il proprio padre… vede nell’uomo maturo quel padre che non ha avuto.

E quando è la donna a cercare l’uomo più giovane?

Probabilmente cerca un uomo che non sia sfiancato e “dilatato” fisicamente, dalle “intemperie” e dalle “intemperanze” della vita (ne parlavamo qualche incontro fa a proposito delle frustrazioni che ti modificano nel corpo e nello spirito, in termini negativi).

Un ragazzo di 25-30 anni è ancora sufficientemente giovane, sufficientemente illuso, sufficientemente idealista per non avere spento tanti interessi, il che può dare alla donna matura, di 45-50 anni (perché ci può essere questo divario), un po’ di scintille di giovinezza!

Ci possono essere i presupposti perché un rapporto tra due persone di età così distanti vada avanti ed a buon fine?

Si, si… Abbiamo avuto tanti esempi… basta vedere l’ultima moglie di Charlie Chaplin che con cui lui ha avuto un figlio quando aveva già 80 anni. Certi rapporti vanno avanti perché, se si decide di metter su famiglia (legalmente o di fatto) è difficile che per una donna giovane sia stato solo un colpo di testa! Al tempo stesso, è possibile che altri rapporti con le stesse caratteristiche possano naufragare miseramente: dipende da che cosa trovano i partner l’uno nell’altro e se l’uomo adulto è disponibile, consapevolmente o meno, a fare il padre per quella donna più giovane (un padre che si spinga un po’ di più, chiaramente, dal punto di vista intimo-sessuale), fino a quando quella donna, magari, non diventa sufficientemente matura da volersi emancipare da questo padre….

Da cosa si genera l’amore?

Dal bisogno di essere accettato, accolto, “coccolato”, capito, compreso, stimato, rispettato e, in alcuni momenti, protetto da qualcuno diverso da te che riversa in te disponibilità …per il piacere di farlo. Dalla necessità di costruire, anche, un profondo rapporto di amicizia, complicità e lealtà e, inoltre, dalla voglia di “perdersi” in effusioni e passioni…questo è tutto!

Cosa produce l’amore?.. cioè “mi sono innamorato perché ho prodotto…” che cosa?

…il raggiungimento di qualcuno dei punti che ti ho elencato sopra! Più, nel tempo ne appaghi, minori probabilità ci saranno, che il rapportto naufraghi.

Meno ami, più ti inaridisci…rinsecchendoti

Mi sta venendo in mente che, io, ho sempre mirato “basso”…

Che significa?

Non ho mai “puntato” alla persona a cui tante di solito aspirano (o per bellezza o per censo). Questo me lo porto dietro da quando ero piccola, mi sono sempre, come dice una mia amica, “accontentata”… è successo anche ieri sera…

Io sono una persona che, quando arriva in un posto qualunque, dove ci sono presenze maschili di una certa “qualità” sociale e fisica, si sente dire: “Sei bellissima, stupenda!” … però, alla fine, noto da parte degli uomini un atteggiamento del tipo: “Sei bella, ma non oso!”. Io ci metto di mio che non riesco a “creare” l’incastro giusto e la frittata… non è fatta!

Questa cosa mi disorienta abbastanza… cerco di capire, ma non mi è tutto chiaro.

Bisognerebbe vedere che tipo di messaggi invii, potresti anche inviare dei messaggi non coerenti perché probabilmente dentro di te esistono dei conflitti tra il piacere di potere intrecciare una relazione con questa persona e la paura di essere respinta. In questo modo, il tuo interlocutore ti valuterà come una fonte che è meglio evitare!

Credo che sia così (ahimè)!

In un rapporto, quanto è importante avere la capacità di saper ascoltare per saper capire?

Importantissimo!!! Si può dire il 150%?

Secondo un esperto della comunicazione che risponde al nome di Watzlawik, “Per capire se stesso, l’uomo ha bisogno di essere capito dall’altro. Per essere capito dall’altro, ha bisogno di capire l’altro”.


Se hai imparato a saperti ascoltare ed a saper capire, hai ottenuto la ricchezza più grande del mondo… Ti sarà più semplice saper ascoltare e saper capire gli altri per riuscire a prendere il meglio dalla persona che ti sta accanto perché… io mi innamoro – come prototipo di essere umano- per una mia necessità di tipo inconsapevole (perché sono carente in qualcosa), quindi raggiungo l’appagamento di una determinata situazione e lo faccio per me, e, quando mi propongo nei confronti della donna amata, posso scrivere poesie, posso diventare un cavalier servente, posso mantenere un atteggiamento più equilibrato, ma lo faccio per me!!

Lo faccio per ottenere qualcosa, ma anche se non ottenessi niente, già il fatto di osservare lo sguardo e il piacere negli occhi di questa donna mi appaga: ecco perché, come ho detto prima, chi impara ad ascoltarsi e capirsi con più facilità ascolta e capisce l’altro… per starci meglio insieme.

Qualcuno dice che il galateo è fuori moda…. eppure ci sono molte cose dettate dal galateo che, all’interno di una coppia, non possono che giovare al rapporto.

Come ti poni sull’argomento?

Il galateo è l’arte del corretto comportamento, del rispetto, dell’educazione, del corretto dialogo, della valutazione degli spazi da occupare, dell’imparare a stare al proprio posto, del saper parlare al momento opportuno, del saper ascoltare… del sapersi comportare.

E’ sempre attuale perché rientra nelle leggi di natura…. che poi lo abbia scritto un essere umano non vuol dire che rientri solo nelle leggi sociali perché la necessità di un rapporto corretto tra due esseri umani è sempre esistita.

Con l’uso del galateo non c’è prevaricazione.

Quando ci si innamora, si è convinti che di quella persona ci piaccia tutto a cominciare dall’aspetto fisico.

Come è possibile che, ad un certo punto, pur non avendo cambiato gusti e punti di riferimento, quella persona non ci piaccia più a partire dall’aspetto fisico?

Già nel momento in cui diminuisce l’interesse, c’è da domandarsi la motivazione. Potrebbe voler significare che quella persona non appaga quelle che sono le tue esigenze, di conseguenza si allontana dal modello che a te va bene. Si può parlare dell’aspetto fisico, mentale ma è chiaro che non corrisponde più a ciò che tu vuoi.

Finché con una persona ci stai bene, l’aspetto fisico non solo non incide, ma addirittura il fatto di vedere un difetto, una imperfezione (entro certi limiti), siccome sai che appartiene al tuo partner, alla persona che ti aggrada, ti fa piacere più che la linea perfetta perché la associ ad un modello affettivo e quando questo modello va modificato (perché non corrisponde più ai tuoi interessi) qualunque cosa ti allontana…. anche se ti trovassi davanti un partner comunque perfetto nell’aspetto!

Ci penserò su…

Comunque … ho capito!!!

Quando ti ho chiesto di intraprendere queste chiacchierate sul mondo dell’amore e del rapporto di coppia, non pensavo ci fosse così tanto da sapere e da… chiedere!!!

Ehi!!! Fermo lì, non ho ancora finito!!!

Ciao!

Alla prossima…. e grazie!

Ciao…simpaticissima

Con la collaborazione di Stefania Labate