Il pluralismo dell’informazione è un ingrediente essenziale della democrazia, anzi ne è il presupposto fondante. Infatti, poiché la democrazia si basa sulla ricerca e sull?espressione del consenso, fondamentale diviene il modo in cui esso si forma. Per dar vita ad un sistema di governo in cui ogni cittadino possa scegliere lucidamente e consapevolmente la parte che più ne rappresenta i bisogni e le istanze, è necessario che vi sia un’informazione varia ed articolata, tale da garantire le condizioni ottimali per la formazione di giudizi politici ed ideologie consapevoli e mature. Laddove, invece, questa varietà informativa è carente, il cittadino elettore risulta menomato nel suo diritto di scelta, poiché gli vengono sottratti gli strumenti per mezzo dei quali pervenire ad un voto che ne rispecchi gli effettivi interessi. I paesi in cui ciò si verifica, lungi dall’essere democrazie compiute, sono oligarchie malate in cui, derive plebiscitarie, demagogiche e populiste, inficiano la tutela ed il rispetto delle minoranze: carattere essenziale di ogni vera forma di governo basata sull’uguaglianza e sulla libertà di tutti i cittadini e in cui la sovranità risiede nel popolo. E’, dunque, precipuo interesse di ogni cittadino, avere a disposizione un’informazione la più ampia ed articolata possibile, tale da garantirgli condizioni ottimali per l’esercizio di quel diritto che si traduce in visione chiara per una scelta politica e, quindi, di voto, più coerente possibile.
di Concetta Bruno