Scopriamo come proteggere i nostri indirizzi di posta elettronica dalle…invasioni
Le caselle email dei consumatori, ogni giorno, sono sommerse da posta indesiderata: pubblicità, messaggi informativi non richiesti, segnalazioni di siti, newsletter di servizi ai quali non ci si è mai iscritti, catene di S.Antonio ecc. Ciò è il risultato dello “spamming”, ossia della pratica di recuperare indirizzi in Internet per inviare messaggi pubblicitari.
L’invasione di posta indesiderata si traduce per gli utenti in una serie di inconvenienti di ordine pratico ed economico:
- un numero massiccio di messaggi può intasare la casella di posta elettronica con il rischio che vengano poi respinte le email che, invece, si vorrebbero ricevere;
- il tempo che si perde per leggere, individuare e cancellare tali messaggi costituisce una spesa.
Chi invia messaggi pubblicitari ritiene di poterlo fare perché gli indirizzi sono stati raccolti in un luogo pubblico, cioè Internet, ma il Garante per la privacy, con un suo nuovo provvedimento ha condannato una società, sulla base dell’ultima direttiva del Parlamento Europeo in questo settore: è vietato inviare email di pubblicità senza il preventivo consenso del consumatore che, pertanto, non è obbligato a ricevere, contro la sua volontà questo genere di messaggi.
Cosa fare per difendersi?
- Innanzitutto non rispondere mai ad un messaggio di “spam”, perché servirebbe a confermare il proprio indirizzo email;
- quando si partecipa ad un forum o ad un neswgroup o quando vengono richiesti i dati personali per poter scaricare un programma da Internet, è utile crearsi un indirizzo di riserva “usa e getta”;
- di solito i programmi di posta elettronica consentono di filtrare la posta in arrivo sulla base di regole che si possono indicare;
- reclamare presso il Garante per la privacy con una semplice lettera racc/ar, in cui dovranno essere esposti i fatti;
- reclamare presso il provider di chi invia il messaggio. Tutti i provider che si rispettino hanno inserito nei contratti regole contro lo spamming, la cui violazione determina la perdita del diritto all’uso del servizio. I passi da seguire cambiano a seconda del programma di posta elettronica, Per trovare istruzioni dettagliate il sito da visitare è www.fighters4web.com/pagine/rintracciare.html#viewing.
Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.