Dalla casa circondariale di Cosenza, due componimenti: uno dedicato alla mamma e l’altro alla libertà
Esimio avv. Marchese, sono sempre Pietro Lo Giudice, detenuto della c. c. di Cosenza. Le invio assieme ai miei ringraziamenti, ed ai miei più cordiali saluti, due componimenti in versi, che ho realizzato in questi giorni. Uno è dedicato alla mamma, la cui festa, come per tutte le donne, è il prossimo 12 maggio. Di nuovo tanti saluti.
Lo Giudice Pietro
ALLA MAMMA
O mamma, per me, la regina del mondo,
madre di tutti i figli,
la tua presenza,
splende come il sole,
il tuo cuore batte,
per le piccole e grandi cose.
Da sempre riesci
a condividere gioie e dolori.
Il 12 maggio è la tua festa,
è bello festeggiare questo giorno.
La tua voce,
entra nella mia anima,
come un raggio di luce.
Il tuo nome
ho pronunciato,
ogni volta che sol mi son sentito.
LA LIBERTA’
O passerotto,
ti guardo ed ammiro
il tuo navigare per l’aere.
Con le tue ali,
mi fai volare e viaggiare
verso orizzonti lontani.
Il tuo volo si innalza
verso il cielo turchino,
mi fa sentire libero.
Quando non ti vedo
Mi assale la tristezza.